I Personal Learning Environments (o PLE), sono sistemi che consentono di apprendere di organizzare il proprio apprendimento in base alle esperienze e ai metodi personali di ricerche e di scoperte.
Nel 2004, in una conferenza dello JISC/CETIS, fa la sua prima comparsa. Al centro del
dibattito c’erano i nuovi sistemi tecnologici di apprendimento, ma con l’entrata
di questo concetto l’interesse si è spostato sulla nuova parola “personal”,
considerata concetto base per la realizzazione delle nuove piattaforme di
e-learning.
Ci sono molte definizioni di PLE, alcune sono molto teoriche ed ideali, cioè “definiscono
un sistema tecnologico la cui esistenza è ancora legata a un limite
concettuale, o meglio, esiste se non nella mente di chi l’ha pensato”.
"Gli ambienti di apprendimento personalizzato sono sistemi che supportano gli utenti a prendere il controllo e a gestire il proprio apprendimento e in particolare:
- organizzare i proprio obiettivi di apprendimento;
- gestire sia i contenuti sia i processi di apprendimento;
- comunicare con gli altri durante il processo stesso."
Un PLE può essere composto da uno o più sottoinsiemi.
Mohamed Amine Chatti, studioso nel campo dell' e-learning, definisce il PLE come una combinazione di strumenti e tecnologie, è un insieme di strumenti legati tra loro.
Secondo Siemens, il PLE è caratterizzato da due elementi principali:
- strumenti;
- "conceptual notions", aspetti che aiutano a capire come usare gli strumenti a disposizione.
- apprendimento non formale, è un'attività educativa, organizzata al di fuori del sistema formale e realizzato ad es. in un luogo di lavoro, nell'ambito di organizzazioni;
- apprendimento informale, è un processo dove l'individuo acquisisce valori e abilità in modo non intenzionali, dall'esperienza quotidiana, dalle influenze e risorse educative nel suo ambiente;
- apprendimento formale, avviene in luoghi adibiti all'istruzione e all'apprendimento.
Fonti
www.wbt.it
blog
blog
Nessun commento:
Posta un commento